Rischi e vulnerabilità

Oggi gli utenti sono generalmente consapevoli che il malware rappresenta una minaccia significativa, ma spesso sottostimano il rischio di essere vittime o, peggio, inconsapevoli complici degli attacchi informatici. Questa percezione errata li porta a disattivare o ignorare le soluzioni di protezione sui propri dispositivi personali, ritenendole un ostacolo alla fluidità della navigazione.

Il problema diventa critico quando questi stessi dispositivi vengono utilizzati per accedere in remoto alle reti aziendali. Un endpoint infetto può infatti fungere da cavallo di Troia, aprendo la strada a potenziali attacchi e mettendo a rischio l’intera infrastruttura IT. Le difficoltà per i team di sicurezza derivano non solo dal volume crescente di nuovi malware e tecniche di attacco, ma anche dalla proliferazione di endpoint e connessioni non protetti, che espandono la superficie di attacco.

FlashStart Software Developer
Lorenzo Magi

“La sicurezza online non è un’opzione, ma una condizione imprescindibile per un’esperienza digitale senza rischi.”

In un contesto così complesso, i tradizionali sistemi di sicurezza perimetrale e gli antivirus, da soli, non sono più sufficienti. Gli URL malevoli cambiano e si evolvono con estrema rapidità, rendendo il malware sempre più difficile da rilevare. Inoltre, la gestione di un numero crescente di dispositivi connessi, spesso non aggiornati o scarsamente protetti, rappresenta una sfida aggiuntiva.

Per affrontare queste minacce, è necessario adottare soluzioni di cybersecurity basate sull’intelligence, capaci di operare in modo preventivo. Sistemi avanzati di threat intelligence e meccanismi di protezione proattiva devono essere in grado di bloccare l’accesso alle fonti di pericolo sul Web, garantendo una protezione efficace e adattiva per l’intero ecosistema IT.

Protezione e prevenzione

“Il 42% dei personal computer era vulnerabile alle minacce informatiche”

Mappa degli attacchi malware in tempo reale
La crescita delle minacce

La parola malware, contrazione del termine inglese “malicious software”, è ormai entrata nel linguaggio comune per indicare qualsiasi programma informatico dannoso, progettato per danneggiare un utente o una risorsa in rete. Dai primi anni ’90, quando il termine “virus” iniziò a diffondersi, i tipi di malware si sono moltiplicati esponenzialmente, parallelamente all’evoluzione del settore IT. Sottovalutare questo problema oggi è non solo imprudente, ma anche estremamente rischioso.

Secondo le ultime statistiche, oltre il 90% delle imprese è vulnerabile agli attacchi informatici. Tra questi, i ransomware – attacchi hacker finalizzati all’estorsione – si confermano i più pericolosi. I pagamenti totali legati ai ransomware superano i 20 miliardi di dollari e si stima che questa cifra possa crescere di dieci volte nei prossimi dieci anni.

Per le aziende di medie e grandi dimensioni, il costo medio di un attacco supera il milione di dollari. A ciò si aggiungono i danni legati alla perdita di dati, aggravati dal fatto che solo il 50% delle vittime riesce a recuperare completamente i propri backup.

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Pericoli evitabili

Typosquatting

Siti ingannevoli che sfruttano le assonanze e gli errori di digitazione di un nome

Trojan

Programma ingannevole che finge di essere legittimo per consentire l’accesso a un sistema.

Ransomware

Attacchi mirati a paralizzare l’informatica dell’organizzazione per poi chiedere un riscatto.


Keylogger

Programmi che tracciano i movimenti della tastiera per dedurre password e credenziali.

Rat

Trojan di accesso remoto per il controllo a distanza del dispositivo della vittima.

Rootkit

Programma backdoor che maschera l’esistenza del software e ne assume il controllo completo.


Fileless malware

Infezione diretta in memoria che esegue codici ed estrae dati senza installazione.

Malvertising

Malware incluso in un annuncio su siti web legittimi.

Spyware

Programma che spia le abitudini di navigazione per ottenere credenziali.


Worm

Virus autoreplicante con lo scopo di infettare altri computer duplicandosi e rimanendo attivo.

Phishing

Una serie di procedure ingannevoli per ottenere credenziali o installare programmi dannosi.

Adware

Programma che raccoglie i dati di navigazione per formulare pubblicità su misura.


Botnet

Controllo remoto che effettua operazioni in serie, come la diffusione di spam, virus o attacchi DDOS.

DDOS attacks

Le richieste automatiche si concentrano nel tempo per mandare in crash un sito.

Altre funzioni