Programmi che bloccano l’accesso a Internet
Può essere utile, se non necessario considerare un programma per bloccare l’accesso a Internet in azienda come in un ambiente domestico. Lo scopo è limitare o controllare l’accesso ai siti, sia per motivi di sicurezza che per migliorare la produttività. In questo articolo, illustriamo le funzionalità dei programmi che bloccano l’accesso a Internet e le motivazioni di utilizzo.
1. Cosa è un programma che blocca l’accesso a Internet
Come suggerisce il nome, un programma che blocca l’accesso a Internet è un software che impedisca o limiti l’accesso a Internet da un determinato dispositivo o all’interno di una rete. Si può limitarne l’accesso senza bloccarlo del tutto filtrando specifici siti web oppure impostando dei limiti di tempo o, infine, interrompere completamente la connessione. Tutte le modalità possono risultare utili negli ambienti domestici e in azienda.
In un contesto domestico, un genitore può utilizzare questi programmi o servizi per proteggere la navigazione dei propri figli da contenuti inappropriati. E molti smartphone integrano già dei filtri che bloccano l’accesso a determinati siti web o impostano limiti di tempo.
Le aziende, invece, sfruttano questi servizi per avere la certezza che i dipendenti utilizzino Internet in modo appropriato durante l’orario di lavoro. Bloccando l’accesso a siti web non correlati al lavoro, le aziende migliorano la produttività, ma soprattutto si prevengono da potenziali rischi per la sicurezza informatica.
Un ultimo motivo per cui ha senso utilizzare un programma che blocca l’accesso a Internet è combattere la dipendenza dal mezzo. Ciò vale soprattutto per i minori: un limite di tempo preimpostato permette ai genitori di calmierare la navigazione e tutelare la salute dei propri figli.
Indipendentemente dal motivo della scelta, è importante sapere fin da subito che di servizi di questo tipo ne esistono tanti e che quelli gratuiti o integrati nei dispositivi presentano notevoli limiti.
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2. Cosa considerare in un programma per bloccare l’accesso a Internet
Da considerare, in primo luogo, il motivo per cui si desidera bloccare l’accesso a Internet. Anche se la motivazione principale è solo il blocco di determinati siti o la limitazione dei tempi di accesso, è preferibile considerare fin da subito un servizio di filtraggio per la navigazione, soprattutto in un’azienda.
In secondo luogo, è importante preferire un servizio di filtraggio rispetto a un singolo programma installato sul dispositivo, perché il servizio è in grado di limitare l’accesso a Internet a tutti i dispositivi connessi alla stessa rete, che sia aziendale o domestica.
Fondamentale, inoltre, considerare la facilità d’uso e le opzioni di personalizzazione offerte dal programma o dal servizio. Proprio rispetto a queste caratteristiche, i programmi o i servizi gratuiti proposti dai dispositivi come l’iPhone o Google e YouTube, o i programmi di controllo parentale possono dimostrarsi insufficienti. Inoltre, i servizi gratuiti sono facilmente aggirabili.
Con un filtro per la navigazione personalizzabile, è possibile impostare (facilmente) le restrizioni per impedire l’accesso a siti web o contenuti che potrebbero essere dannosi o non adatti, per esempio ai minori. La personalizzazione e l’affidarsi a un buon filtro per la navigazione, inoltre, tutela gli utenti da blocchi non giustificati, ovvero dai cosiddetti falsi negativi.
Insomma, nello scegliere un programma per bloccare l’accesso a Internet, è importante considerare fin da subito il motivo per cui si desidera bloccare o limitare l’accesso, la piattaforma o la rete su cui si intende installare il servizio e le opzioni di personalizzazione offerte.
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3. I programmi per bloccare l’accesso a Internet: i vantaggi
L’utilizzo di servizi o programmi per bloccare accesso a Internet ha evidenti vantaggi, li riassumiamo. Un filtro per la navigazione in azienda può contribuire a migliorare la produttività, ma anche lo studio, e tutela i più piccoli e gli indifesi dai contenuti dannosi presenti in Rete. Inoltre, questi servizi possono agire come una sorta di scudo virtuale, impedendo l’accesso a siti web potenzialmente dannosi o bloccando l’accesso a informazioni personali sensibili. Ed è qui che risulta preferibile un servizio di filtraggio per la navigazione, perché il servizio è capace di bloccare l’accesso anche ai siti che possono non sembrare malevoli.
Pensiamo, per esempio, a chi promette facili guadagni (messaggi di spam) o che chiedono informazioni personali come numero di carta di credito (phishing) attraverso un sms, una chat o un messaggio email: il filtro per la navigazione è in grado di bloccare l’accesso al web non appena l’utente clicca sul link presente nel messaggio.
4. Scegliere il programma per bloccare l’accesso a Internet
Nella scelta del servizio di filtraggio della navigazione è importante verificare la gamma di funzionalità, la semplicità e le capacità di personalizzazione. Inoltre, è fondamentale affidarsi a un’azienda che garantisca un aggiornamento costante delle proprie black list, le liste di siti pericolosi per cui si attiva il blocco.
Generalmente un buon servizio di filtraggio è anche facile da usare, nel caso, almeno nelle prime fasi di installazione, è importante poter contare su un supporto online presente e in italiano. Inoltre, sono meglio i servizi che offrono un’interfaccia utente chiara e ben organizzata, in modo da accedere facilmente alle diverse funzionalità e impostazioni.
Un servizio di filtraggio, oltre a essere indipendente dal dispositivo, non crea problemi di compatibilità con sistemi operativi, applicativi e reti. Infine, è importante considerare il prezzo del servizio o del programma per bloccare l’accesso a Internet. Se si sceglie un servizio, si pagherà una quota mensile senza sorprese che comprende aggiornamenti e assistenza. In ogni caso, bisogna ricordare che per garantirsi sicurezza online e privacy attraverso un servizio di filtraggio realmente valido è importante investire.
5. Programmi per bloccare l’accesso a Internet: le ultime tendenze
I migliori filtri per la navigazione si aggiornano e si migliorano costantemente. Per esempio, integrando soluzioni di intelligenza artificiale per migliorare la rilevazione delle minacce online e una migliore personalizzazione delle impostazioni di blocco attraverso l’automazione.
Altro ambito di sviluppo è l’aggiornamento dinamico delle black list e l’introduzione di funzionalità come il geoblocking che permette di isolare dalla navigazione domini e indirizzi IP da cui partono gli attacchi da parte dei cybercriminali.
Nella scelta, dunque, è importante considerare un fornitore che dimostri particolare attenzione all’integrazione di nuove funzionalità e all’aggiornamento dei database di siti da evitare.
6. Le caratteristiche dei migliori filtri DNS per la navigazione
Per quanto detto, per evitare di incorrere in siti malevoli è opportuno dotarsi di un servizio di filtraggio basato su DNS. Molti filtri DNS sono troppo sofisticati, complessi da installare e gestire e costosi. Ma ce ne sono di perfetti per l’utilizzo in famiglia, per la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni Scolastiche. Il filtro DNS di FlashStart è la scelta giusta per chi vuole un servizio di monitoraggio della navigazione semplice da configurare, da personalizzare e sempre aggiornato.
Se hai già attivato FlashStart, leggi questa guida che spiega come estendere le Blacklist per il filtraggio DNS di Internet.
Il filtro DNS di FlashStart analizza con attenzione tutte le fermate di un percorso che fa una richiesta di accesso a un sito. Il filtro utilizza anche algoritmi di machine learning per escludere a priori i percorsi pericolosi, velocizzando così il controllo. In più, FlashStart utilizza registri DNS aggiornati e affidabili nell’analisi dei percorsi da utente al sito richiesto.
Capace di filtrare circa 2 miliardi di query di siti Web, FlashStart DNS protegge ogni giorno la navigazione di 25 milioni di utenti, è presente in più di 140 Paesi nel mondo e in circa 10mila tra aziende, scuole e pubbliche amministrazioni e viene erogato, anche sottoforma di servizio, da 700 partner certificati.
» FlashStart DNS, inoltre, è sempre più adottato dagli Internet Service Provider italiani che devono adeguarsi alla legge sulla protezione della navigazione dei minori.
» In conclusione, riassumiamone i sette punti distintivi di FlashStart DNS:
» Aggiornamento frequente delle black list: FlashStart verifica 200mila nuovi siti al giorno.
» Bassa latenza garantita (la latenza è il tempo che passa tra richiesta e accesso).
» 90 categorie di siti dannosi e geoblocking per isolare i Paesi pericolosi
» Uso dell’Intelligenza Artificiale per migliorare la qualità delle blacklist e per la latenza.
» Facilità di configurazione e personalizzazione.
» Integrazione nativa con Active Directory di Microsoft per velocizzare il lavoro degli amministratori di sistema di Scuole, Istituzioni e PMI.
» Protezione LAN mondiale e il roaming sugli end point attraverso la rete Anycast.
È possibile attivare la protezione FlashStart® Cloud su qualsiasi tipo di router e firewall per proteggere i dispositivi desktop e mobili e i dispositivi IoT sulle reti locali.
