Come si controlla Internet
Internet è la rete delle reti che garantisce di accedere in pochi millesimi di secondo a informazioni ubicate in server ovunque nel mondo. La diffusione della rete va di pari passo con la domande e dubbi riguardo la struttura, la sua sicurezza e, in particolare, come si controlla Internet. In questo post analizziamo in dettaglio la struttura di Internet, il suo funzionamento, e capiamo come FlashStart può aiutarti a gestire e controllare i contenuti in entrata e uscita dai tuoi dispositivi.
1. Cos’è l’Internet
Il termine Internet deriva dall’unione di due parole: “interconnected” e “networks”, quindi reti interconnesse. Infatti, Internet è la rete delle reti ed è il nome con cui indichiamo tutte le reti che operano in modo indipendente nel mondo e che sono connesse a formare un unico sistema coerente.
Per funzionare, Internet ha bisogno di hardware e protocolli. Mentre l’hardware è qualcosa di visibile e intuitivo, e include tutti i cavi che attraversano il globo e connettono le varie reti esistenti, i protocolli sono meno visibili ma comunque importantissimi: sono infatti le regole che permettono ad ogni dispositivo di sapere come processare gli input e indirizzare i dati e le informazioni affinché raggiungano la destinazione desiderata.
Come con i telefoni, non c’è un collegamento diretto tra ogni computer e tutti gli altri bensì una singola connessione a un operatore che inoltra il segnale a un altro operatore che, a sua volta, ci connette alla destinazione finale. L’operatore è l’ Internet Service Provider (ISP) e buona parte dell’infrastruttura di Internet è stata inizialmente costruita sfruttando le reti telefoniche e i cablaggi in rame preesistenti. Per soddisfare i bisogni odierni si è tuttavia optato per l’introduzione dei cablaggi in fibra ottica per connettere gli utenti agli ISP e i vari ISP tra di loro.
1.1 Gli attori della rete
Milioni di dispositivi sono connessi alla rete con vari ruoli:
» Server: sono come dei magazzini di informazioni, computer centrali che raccolgono dati rendendoli disponibili su richiesta. Sono distinti in base al tipo di dato che raccolgono: fileserver per i file, mail server per le mail, web server per le pagine web, ecc.
» Client: sono i dispositivi finali (endpoint) da cui partono le richieste di informazioni verso i server.
» Router: agiscono come degli ufficiali del traffico, dirigendolo. Un router identifica il tipo di dati e lo manda nella giusta direzione per affinché raggiunga la destinazione prefissata.
» Nodi: sono i punti di connessione lungo una rete.
1.2 Dunque, come funziona?
Quando ci connettiamo alla rete, il dispositivo che stiamo utilizzando per la connessione diventa un endpoint della rete su cui ci troviamo. Questo ci permette di effettuare la connessione ad un ISP di tipo Tier 3 o 2. Da qui, la connessione viaggia verso un ISP Tier 1 che è direttamente connesso alla struttura di Internet, chiamata il “backbone” con un termine inglese che indica la colonna vertebrale, dunque alle vie principali della rete.
>> FlashStart è il filtro Internet DNS che garantisce la sicurezza dei tuoi dispositivi ovunque essi siano → Attiva subito una prova gratuita
2. Come si controlla Internet?
La velocità e la facilità con cui scambiamo informazioni online ci pone spesso dei dubbi sulla natura di questi scambi, in particolare chi ne garantisce la sicurezza e il buon fine? come possiamo proteggere lo scambio di informazioni online? e come si controlla Internet?
2.3 I protocolli TCP/IP
A livello di trasmissione delle informazioni, l’Internet è controllato da due importanti protocolli: il Transmission Control Protocol (TCP) e l’Internet Protocol (IP). Il TCP si occupa di frazionare i dati in pacchetti per prepararli all’invio e poi riassemblarli quando arrivano a destinazione. L’IP, invece, è il protocollo che permette la comunicazione e l’indirizzamento verso la giusta destinazione ed è ciò che potremmo paragonare ad un numero di telefono.
Ogni dispositivo connesso ad Internet ha infatti un unico indirizzo IP. Fino a qualche tempo fa gli indirizzi IP erano solo numerici (versione IPv4). Ora però, dati i bisogni sempre crescenti, siamo in una fase di transizione verso indirizzi alfanumerici, la versione IPv6.
Fortunatamente, grazie al sistema chiamato Domain Name System (DNS), non c’è bisogno di ricordare a memoria tutti gli indirizzi numerici dei siti che ci interessano: il DNS infatti funziona come una grande rubrica telefonica e associa ad ogni nome che cerchiamo su Internet il corrispondente indirizzo IP. I protocolli TCP e IP vengono sempre citati insieme perché, per funzionare, la comunicazione via Internet ha bisogno del loro lavoro concertato.
3. Chi controlla Internet?
Abbiamo visto sopra che a livello di trasmissione delle informazioni sono i protocolli TCP/IP a controllare il traffico. Ma chi controlla il funzionamento di questi protocolli e quindi, in ultima analisi, chi e come si controlla Internet? La struttura stessa di Internet non permette un controllo centralizzato in quanto la rete è totalmente distribuita, costituita da centinaia di reti controllate da vari portatori di interesse, di norma privati, e decentralizzata.
3.1 Controlli governativi
Ci viene facile pensare che i governi controllino le reti Internet dei loro Paesi, ed in alcuni casi è così. Ad esempio, alcuni Paesi hanno imposto blocchi e censurato alcuni tipi di contenuti, come il blocco di Google da parte della Cina nel 2014. Altri Paesi, o blocchi di Paesi come l’Unione Europea, impongono regole sull’infrastruttura della rete e la protezione dei dati (il famoso GDPR). Tuttavia, queste leggi riguardano l’attività che si può fare su Internet, non il possesso e il controllo della struttura.
3.2 Controlli non governativi
A livello delle reti Internet ci sono enti come l’ISPA, l’Associazione degli ISP, che si pone l’obiettivo di coordinare l’azione dei vari ISP. A loro volta gli ISP stessi, con i loro termini e condizioni, cercano di garantire la diffusione di politiche di utilizzo equo delle risorse delle reti.
L’ICANN, di cui abbiamo parlato anche in questo articolo , è l’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers ed è un ente di coordinamento a livello internazionale che si occupa di assegnare gli indirizzi IP e i Nomi di dominio. Probabilmente, è l’ente che più si avvicina ad avere un controllo globale su di Internet. Si tratta di un’organizzazione non-profit che agisce sotto il mantra “One World, One Internet”.
>> L’Intelligenza Artificiale di FlashStart ti garantisce una protezione della navigazione costantemente aggiornata → Attiva subito una prova gratuita
3.3 Quindi, chi controlla davvero Internet?
Tuttavia, neanche l’ICANN può vantare un controllo assoluto su di Internet e, in ultima analisi, non esiste un ente che abbia un controllo ramificato fino all’ultimo endpoint a livello globale. Allo stesso tempo, però, tutti possono contribuire a controllare la rete e le informazioni in ingresso e uscita dai propri dispositivi per garantire la salvaguardia non solo dei dati ma anche dei dispositivi stessi. Un utile strumento per raggiungere questo obiettivo sono i filtri Internet e, in particolare, il filtro contenuti Internet di FlashStart.
4. Come si controlla Internet con FlashStart?
FlashStart permette di controllare tutto il traffico in ingresso e uscita dai nostri dispositivi e bloccare l’accesso a contenuti pericolosi, indesiderati e che creano distrazione, dando direttamente all’amministratore di rete il potere di scegliere quali contenuti rendere accessibili tramite la rete e quali no.
4.1 FlashStart: il controllo di Internet…tramite Internet
Il filtro contenuti FlashStart è totalmente basato sul cloud e lavora a livello dei sopracitati DNS: ogni qualvolta un utente digita il nome di un sito che desidera raggiungere, FlashStart controlla se l’indirizzo IP corrispondente al DNS compare nel cloud FlashStart e, nel caso, verifica in quale macrocategoria si trova.
Lo strumento blocca in automatico tutte le richieste di navigazione verso siti pericolosi, garantendo la salvaguardia di dispositivi, dati e reti. Al contempo, l’amministratore di rete può scegliere di ampliare la gamma dei siti bloccati includendo quelli “indesiderati” (pornografia, violenza, droghe, ecc.) e quelli che creano distrazione (piattaforme di messaggistica, di streaming di contenuti o per lo shopping online, social network, ecc.). Dunque: i controlli FlashStart sfruttano esattamente la tecnologia che sta alla base di Internet – DNS intelligence.
4.2 FlashStart: protezione senza confini
Inoltre, il cloud di FlashStart si alimenta automaticamente sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale e meccanismi di machine learning. Grazie all’intelligenza artificiale, FlashStart scannerizza in continuazione l’Internet alla ricerca di nuove minacce e i meccanismi di machine learning permettono al sistema di catalogare le minacce/i contenuti identificati. La protezione aggiornata è poi direttamente disponibile per gli utenti, senza bisogno di alcuna azione da parte loro.
Infine, FlashStart garantisce la protezione di tutti i dispositivi, ovunque essi si trovino. Può infatti essere installato a livello di router, andando così a coprire tutti i dispositivi che si connettono a quella rete, o a livello di endpoint tramite l’applicazione ClientShield , garantendo la sicurezza anche di chi si connette da remoto, ovunque esso sia.
Su qualunque Router e Firewall puoi attivare la protezione FlashStart® Cloud per mettere in sicurezza i device desktop e mobile e i dispositivi IoT sulle reti locali.