Christian DNS filters, i filtri che rispettano le religioni

Filtri per la navigazione orientati al blocco di contenuti contrari alla morale religiosa

I Christian DNS filters sono i filtri per la navigazione orientati al blocco di contenuti contrari alla morale cristiana, o religiosa in generale. Sappiamo che i filtri DNS sono servizi ideati per proteggere la navigazione su Internet in generale, ma non tutti prevedono una categorizzazione dei siti da bloccare espressamente pensata per proteggere la morale.

Nei servizi di filtraggio più validi, invece, i Christian DNS filters sono una componente che può fare la differenza nella scelta. Pensiamo, per esempio, a una struttura ecclesiastica o a un istituto d’istruzione religioso.

Le loro strutture informatiche preferiranno di sicuro i servizi di filtraggio che prevedono un “christian DNS filter”. Vediamo come si costruisce un filtro DNS che preveda un “christian DNS filter” e perché è utile.

1. Cosa è un Christian DNS filter

Un Christian DNS filter è un filtro specifico che ha l’obiettivo di bloccare siti e contenuti contrari alla morale cristiana. Ciò significa inserire nella black list diverse categorie di siti. Per esempio quelli che trattano contenuti pornografici, o i siti che inneggiano alla violenza, siti di compravendita di armi, siti e community di pedofili, fino ad arrivare a siti di sette o che professano dottrine alternative non riconosciute universalmente.

Inoltre, un filtro cristiano potrebbe essere utile anche per proteggere la navigazione dei fedeli di altre religioni. Per esempio, una scuola musulmana potrebbe sentire l’esigenza di bloccare l’accesso a siti di vendita di alcolici. O, allo stesso modo, una struttura educativa ebraica potrebbe voler impedire l’accesso a rivendite online di molluschi. Insomma, un filtro DNS che preveda blocchi rispettosi delle culture religiose non è solo opportuno, ma in certi ambiti anche necessario.

2. Perché è sempre importante un filtro “Christian”

Un Christian DNS filter è utile non solo in una scuola o in un particolare contesto religioso. Per le sue caratteristiche, è certamente utile anche nella protezione della navigazione privata. Gli adolescenti oggi navigano su Internet da diversi dispositivi e per diverse ore al giorno. E la loro navigazione è continuamente minata dai pericoli del web. In ogni momento, possono rischiare di trovarsi a navigare su siti pericolosi, con conseguenze disastrose sull’equilibrio psichico.

È importante, dunque, che anche in famiglia o sui dispositivi personali lasciati in mano ai più indifesi, si utilizzi un servizio di filtraggio DNS sempre aggiornato che preveda una black list completa e che tenga conto dei principi morali religiosi.

Allo stesso tempo, un filtro DNS non deve essere troppo restrittivo. Per esempio, potrebbe essere controproducente attivare un blocco totale a YouTube. Chi gestisce l’infrastruttura IT di un istituto di formazione, infatti, troppo spesso risolve il problema con un blocco totale. Con la conseguenza di non permettere l’accesso a studenti e professori a contenuti utili e formativi presenti su YouTube.

Oggi è possibile evitare blocchi totali. I servizi di filtraggio DNS sono sempre più sofisticati e prevedono un blocco puntuale del contenuto, evitando di impedire l’accesso totale al servizio web.


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3. Come deve essere un buon filtro “Christian”

“FreeFiltering è un sistema di filtraggio web progettato per rendere Internet un “Posto più sicuro per le anime”. Ciò significa che ti aiuteremo a bloccare i siti Web dedicati alla promozione del male”. Questa è la descrizione ufficiale di una startup americana nata nel 2021 che ha realizzato un Christian DNS filter. Il “papà a cui non piace il diavolo” come si definisce il fondatore Michael Lee Mason ha realizzato il tool che garantisce di bloccare il 99,9% dei “contenuti malvagi”.

Tra questi, oltre ai contenuti pornografici, FreeFiltering garantisce il blocco a contenuti LGBT+ e a i siti in cui appare la parola “aborto”. Il servizio è gratuito e il modello si regge su uno schema di tipo “multilevel marketing”. Sul sito, infatti, viene pubblicizzato il “Programma evangelista indipendente FreeFiltering” secondo il quale gli iscritti guadagnano se consigliano il servizio, e se lo stesso viene attivato.

Modello di business a parte, il filtro rischia di essere troppo ortodosso. Se, infatti, si attiva un blocco generalizzato verso i siti che contengono la parola “aborto”, è molto facile che il numero dei falsi negativi – ovvero i contenuti bloccati ma non pericolosi – sia esagerato. Per esempio, potrebbero essere bloccati siti di strutture mediche nelle cui pagine compare la parola, senza che le strutture stesse offrano il servizio.

Inoltre, tecnicamente, il blocco avviene attraverso la modifica del router di casa. Ciò significa instradare tutto il traffico da e verso il web su un server privato, di cui non si sa niente. Su quel server è presente la blacklist che si occupa di controllare le richieste di accesso, con un prevedibile rallentamento della navigazione.

Un buon filtro cristiano, in definitiva, deve essere di una qualità più elevata. Se, da una parte, deve prevedere il blocco verso siti contrari alla morale religiosa, dall’altra deve essere molto attento nella gestione dei falsi negativi. Per questo è fondamentale lavorare direttamente sulla pagina specifica e sul contesto, utilizzando anche strumenti di comprensione semantica del testo.

Inoltre, deve essere costantemente aggiornato e capace di individuare siti pericolosi che si nascondono dietro DNS apparentemente puliti.


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4. Perché è meglio affidarsi a un servizio di filtraggio DNS

Se si pretende qualità, anche per proteggersi da contenuti contrari alle morali religiose, si deve scegliere un valido servizio di filtraggio DNS a pagamento. Vediamo perché è più conveniente per un istituto religioso o un contesto familiare attivare un filtro DNS a pagamento come FlashStart.

Innanzitutto, eseguire il filtraggio dei DNS dei siti è decisamente più efficace. Senza entrare in troppi tecnicismi, basti sapere che se si basasse il filtro sul nome di dominio, sarebbe facile per i cybercriminali aggirare le protezioni. Perché si può clonare totalmente il sito di una istituzione religiosa, ma pubblicare contenuti settari o suprematisti, per esempio.

Altra caratteristica che contraddistingue un filtro DNS di qualità come FlashStart è il monitoraggio della rete Anycast. Si tratta di un servizio globale di monitoraggio dei siti e dei percorsi per raggiungerli. In termini tecnici, lo sfruttamento della rete Anycast riduce al minimo la latenza durante il controllo del sito richiesto dall’utente.

Gli algoritmi di Intelligenza Artificiale contenuti all’interno del servizio FlashStart, inoltre, permettono di esaminare fino a 200mila siti al giorno, supportano 24 lingue diverse e riconoscono 90 categorie in base al contenuto. Ciò migliora la qualità del servizio ed evita l’accesso a siti che potrebbero dimostrarsi innocui.

Altre caratteristica che distingue FlashStart dalla concorrenza è l’integrazione nativa con il servizio Active Directory di Microsoft, ovvero all’interno delle reti Microsoft. Per i tecnici che si occupano dell’infrastruttura IT, questo è un grande vantaggio in termini di tempo, e permette di proteggere meglio tutta la rete. Infine, un’altra peculiarità della soluzione FlashStart è il geoblocking: il blocco dell’accesso a siti localizzati geograficamente in Paesi considerati pericolosi.

Il servizio FlashStart basato su cloud è disponibile in diverse modalità. FlashStart PRO è studiato per proteggere le PMI e le famiglie. PRO Plus amplia le funzionalità per proteggere le aziende, le scuole e gli enti pubblici. L’hybrid firewall è una soluzione completa di protezione che comprende anche l’appliance hardware e, infine, FlashStart ha una soluzione specifica per gli Internet Service Provider e i carrier.


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Categoria: Cloud, Famiglie
Tempo di lettura 2 min
Valerio MarianiB2B IT Journalist & Digital content
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